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A giorni esce il mio manuale di MetaRiflessologia Plantare. In questo manuale, il primo di una trilogia, oltre a trattare la riflessologia di base, indicando punti e zone degli organi, dei sistemi e degli apparati, tratterò, parallelamente, la lettura emozionale di ogni squilibrio (Psicosomatica). Il tutto sarà accompagnato da un compendio, per ogni argomento, dei rimedi floreali di Bach, per aiutare a migliorare l’eventuale squilibrio della persona, tenendo presente che, con un consulto più approfondito, si può trovare anche la causa di quell’emozione e in questo caso il rimedio potrà essere diverso. La morfologia del piede ci consentirà di avvicinarci gradualmente alla lettura Psicosomatica e all’aspetto energetico della persona secondo i principi di MTC, di cui tratterò nel secondo volume. Solo nel terzo volume entreremo in un mondo che va ben oltre tutti gli squilibri che incontreremo nel nostro percorso professionale. Prima di intraprendere questo viaggio all’interno del manuale, vorrei precisare che, al di là della tecnica utilizzata, nulla potrà mai sostituire il nostro intento e la nostra apertura di cuore senza giudizio, affinché la persona si senta accolta, protetta e al sicuro. Questo è, infatti, il primo passo per innescare l’autoguarigione.

Ricordiamoci che lo squilibrio emozionale, manifestato dalla persona che giunge da noi, non è un nostro problema ma un disagio temporaneo dell’individuo, rispetto al quale è indispensabile rimanere distaccati al fine di operare nel miglior modo possibile, senza “farsi carico” della situazione. Sarebbe opportuno, infatti, che chi si avvia ad intraprendere questo percorso, faccia preventivamente un lavoro su sé stesso, così da liberarsi il più possibile dai pregiudizi e dai fardelli ed essere più aperto alla relazione. Consiglio, per questo, di provare in prima persona ciò che si andrà ad effettuare sugli altri, per conoscerne fino in fondo gli effetti.

L’esperienza è il miglior modo per aumentare la nostra conoscenza.